Anatomia e fisiologia dell'occhio di cani e gatti: cosa c'è da sapere

L'occhio del cane e quello del gatto sono, almeno a livello macroscopico, abbastanza simili a quello umano. La luce entra attraversando la cornea, che è la delicata membrana trasparente che copre pupilla e iride, indispensabile per l'acutezza visiva. Proseguendo incontra la camera anteriore che contiene un liquido denso e trasparente detto umor acqueo. Qui c'è il cristallino, la lente che fa convergere i raggi luminosi sulla retina mettendo a fuoco gli oggetti in base alle distanze. La luce attraversa poi il corpo vitreo, la parte gelatinosa e trasparente che riempie il bulbo oculare, e giunge alla retina, la quale trasforma la luce in impulsi elettrici inviati alla corteccia cerebrale.

I disturbi a carico della cornea

L'area dell'occhio più frequentemente soggetta a piccoli e grandi disturbi è sicuramente, nel cane e nel gatto, la cornea. Questa può andare incontro a diverse affezioni più o meno serie, con ripercussioni importanti sul benessere dell'animale. Le lesioni alla cornea possono essere causate da traumi esterni, da infezioni virali o batteriche, da fattori irritativi e allergici. Ricca di terminazioni nervose, questa parte dell'occhio è particolarmente sensibile: per questo le affezioni che la colpiscono sono molto fastidiose e dolorose. Quando l'animale si gratta, chiude spesso gli occhi e si mostra irrequieto, potrebbe avere qualche disturbo che colpisce proprio la cornea.

L'occhio secco nei cani e nei gatti

Tra tutti i disturbi dell'occhio di cani e gatti, quello più comune è sicuramente l'occhio secco: si tratta di una condizione, peraltro molto diffusa anche nell'uomo, legata a una scarsa produzione lacrimale da parte delle ghiandole preposte a questa funzione. Una corretta produzione e un ricambio del film lacrimale che normalmente riveste la cornea è fondamentale: questo infatti la mantiene lubrificata, la difende dagli attacchi esterni e da materiali estranei, svolge un'azione antibatterica e la nutre mantenendone la funzione e la corretta elasticità.

 

Le cause

Sono molte le cause che portano a un deficit lacrimale, nel cane e nel gatto: alcune sono congenite, altre sono infettive oppure legate all'assunzione di farmaci o a pregressi interventi chirurgici. Nel gatto la causa più frequente è l’Herpes virus felino. Oltre alla tendenza a grattarsi, in presenza di occhio secco l'animale mostra vari segni: opacità oculare, presenza di muco o pus, chiusura frequente delle palpebre fino a un vero e proprio arrossamento degli occhi.

Fondamentale l'igiene oculare

Per evitare di arrivare a vere e proprie patologie, è necessaria una corretta cura degli occhi dei cani e gatti. Questo consente di mantenerli sani e di migliorare la qualità di vita dei nostri amici. Fondamentale a questo scopo una corretta e periodica igiene oculare e delle palpebre con prodotti adeguati che consentano di ridurre l'impatto irritante degli agenti ambientali e di polveri, allergeni e impurità quali peli e residui di terra.